A scuola di Salute: l’herpes come riconoscerlo e come curarlo


L’herpes genitalis è una fastidiosa infezione generata dal virus HSV2, trasmissibile sessualmente, tramite il contatto venereo con la persona infetta. Talvolta può causare l’infezione anche il virus HSV1, ovvero il germe dell’herpes labiale, nei casi in cui le labbra infette vengono a contatto con i genitali altrui.

L’infezione erpetica si manifesta con lesioni focali cutanee e sottocutanee nell’area della mucosa vulvare femminile o peniena maschile e, nei casi più gravi, possono trasformarsi in dolorose ulcere ricoperte da croste. Quando si verifica per la prima volta l’herpes genitalis si presenta in una forma più grave, con il rischio di infettare anche le cosce e l’area anale. Inoltre una volta verificatosi, tende a ripresentarsi nei momenti di maggiore debolezza dell’organismo, ma in forma meno grave, grazie alla memoria del sistema immunitario umano.

Come riconoscerlo?

I sintomi sono riconoscibili nella presenza di un complesso di bollicine bianche che si formano nella zona interessata, causando un forte prurito. In alcuni casi tra i sintomi vi è anche la febbre, il gonfiore e l’arrossamento delle ghiandole dell’inguine.

Come curarlo?

L’herpes genitalis può essere curato con l’assunzione per via orale di specifici farmaci antivirali, a cui è sempre suggerito abbinare un antistaminico per gestire e alleviare il fastidioso prurito. I successivi episodi erpetici, invece, possono essere curati con l’applicazione di una crema antivirale che agisce riducendo la durata dell’infezione che ogni volta si verifica. Non vi è, pertanto, una cura definitiva all’herpes genitalis. Tuttavia adottare comportamenti sessuali responsabili è un ottimo modo per limitarne il contagio.